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Albatro
Rappresentante libero - Moderatore ICD
  

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 02/06/2008 : 11:07:35
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Citazione: Messaggio inserito da Silent killer
mi chiedo se queste non siano manovre per aumentare semplicemente i guadagni che l'università ottiene dai fuori corso..
no.. in questo caso è tutto il contrario. meno FC hai più soldi hai... |
* Nessuno è più schiavo di colui che ritiene di essere libero senza esserlo! (Goethe) * C'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e le idee sono a prova di proiettile (V) * Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano un muro è il principio di un'evasione (Jack Folla) * Quello che facciamo è solo una goccia nell'Oceano,ma se non lo facessimo l'Oceano avrebbe una goccia in meno! (M.T. di C.)
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maspero
Utente giovane

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Inserito il - 02/06/2008 : 11:35:00
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Citazione: Messaggio inserito da lacrijux
Citazione: Messaggio inserito da ioboss
...I due esami annuali sarebbero quello Metodi Numerici e di Metodi per il Trattamento dell'Informazione. ...
con tutto rispetto x i prof di queste due materie... Ma siamo rinco*lio*iti??? Ha davvero senso martellare il cervello con due materie che a mio parere nn sono molto specialistiche nell'ambito dell'informatica, almeno quella moderna... Mi prendo la laurea e che vado a raccontare??? Tutto ciò è una follia, nn si lamentino se sempre + studenti decidono di nn iscriversi || iscriversi a un corso migliore (Pisa Trento Ancona) || rimangono parcheggiati alla coorte dei prof || "sospendono" per darsi ad attività sicuramente + costruttive
Infatti è scandaloso: diventano annuali due esami totalmente inutili nel mondo del lavoro. Questa specialistica mi fa rabbia già così com'è, aver rinunciato ad un opportunità di lavoro illuso dal fatto che con la specialistica avrei imparato più cose e sarei potuto entrare meglio nel mondo del lavoro e ora mi ritrovo a cercare di comprendere teoremi,teoremi ed ancora teoremi che non mi serviranno a nulla. Il primo anno è da riformare completamente, in modo da concedere percorsi costruiti ai fini lavorativi già dall'inizio senza dover subire materie che non interessano! Basta! E' invece non è cambiato niente, hanno solo tolto logica spiegata ,tra l'altro, da un bravo prof, per inserirla in altri programmi! E' il secondo anno, più interessante che fanno? tolgono gli esami(che uno poteva finalmente scegliersi)e mettono la supertesi, senza stage,senza aziende senza nulla!
che delusione, che rabbia |
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w4nderlust
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Bari
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Inserito il - 02/06/2008 : 13:47:08
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Io vorrei dare un personale consiglio a tutti quelli per cui è così importante il rapporto con "il mondo del lavoro". Non fate la specialistica, andate a lavorare. Volete fare esperienza in ambito lavorativo? Volete inserirvi bene in azienda? volete mettervi u mutuo e iniziare a comprare una casa? andate direttamente a lavorare, vi fanno tot. mesi di formazione, imparate quele 2-3 fesserie che vi serviranno e state in pace per il resto della vostra vita. Proseguire gli studi è qualcosa di utile a chi vuole ampliare la propria conoscenza, riesce a cogliere nessi interdisciplinari, riesce a capire l'importanza di una vasta cultura generica che rende semplice l'apprendimento dello specifico. Circa invece le specialistiche e i corsi di laurea in giro per l'italia.... ma voi parlate per sentito dire? ho visitato praticamente tutti i siti di tutti i corsi di laurea in informatica in italia e sinceramente non vedo tutta questa differenza, anzi: c'è chi fa molta ma molta più matematica di noi (l'aquila per esempio) e pochissimi corsi fanno davvero pochissima matematica in meno rispetto a noi. Se non volete fare la matematica e capire profondamente uello che fate anche quando studiate esami di informatica, la porta del mondo del lavoro è sempre aperta. Anzi, vi dirò, io trovo la composizione degli esami della specialistica (per ora mi baso su quella, poi vedremo la magistrale) decisamente più formante e approfondita di moltissime altre (vedere ad esempio la citata trento... ). Probabilmente ci sono più esami e sono più difficili e forse più sproporzionati circa i cfu (in questo baso la mia esperienza sulla triennale) ma io nego il principio che fare meno sia per forza meglio. La strada che sembra più conveniente all'inizio non è detto che si riveli effettivamente la migliore, fare uno sforzo in più che sembra inutile (come ad esempio potrebbe sembrare l'esame di fisica della triennale) invece può rivelarsi immensamente utile anche indirettamente. In definitiva se preferite una conoscenza ristretta ed estremamente settoriale, di tipo utilitaristico, subito spendibile nel mondo del lavoro, la formazione che vi fa l'azienda e l'esperienza lavorativa vi bastano ed avanzano; se invece volete una conoscenza vasta e completa che vi possa servire in qualunque ambito e che si riveli ottimo strumento per apprendere con facilità lo specifico, allora scegliete la specialistica, ma vi prego non lamentatevi se nella specialistica cè la matematica, perchè è difficile, perchè voi sicuramente non riuscireste a rimanere in corso, accettate che non fa per voi, punto e basta. Il discorso "mio cuggino a milano si laurea con 100 e lode e non fa un cacchio dalla mattina alla sera" non vale nulla poichè bisogna poi valutare in effetti che preparazione ha e quanto vale quel 100 e lode, se vi volete solo prendere un foglio di carta e non imparare niente è proprio l'università a non fare per voi.
La critica che invece io mi sento di fare sul corso di laurea è la non cristallinità dei programmi dei corsi: vedendo la pagina web della specialistica meno del 30% dei profesori mette a disposizione la descrizione ed il programma del corso. In base a cosa dovrebbero scegliere dunque gli studenti? in base al nome? e se il nome è ad esempio "Rappresentazione ed elaborazione di Conoscenza Spaziale" come è possibile avere una vaga idea di quello che l'esame tratterà prima di frequentarlo? In questo modo tra l'altro non ci si può neanche rendere conto di quelli che sono gli eventuali accavallamenti di contenuti tra i corsi. |
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maspero
Utente giovane

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Inserito il - 02/06/2008 : 14:37:34
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W4nderlust mi è piaciuto molto il tuo post. Mi piace confrontarmi e forse hai ragione tu.
Continuo però a credere che un po' più di scelta dal primo anno sarebbe positivo, in modo da "specializzarsi" meglio e non fare cose già fatte che non interessano molto. Ogni professore tratta la sua materia come fosse la più importante del mondo e non immagina, nonostante un settore vasto come l'informatica, uno possa interessarsi maggiormente di altre cose. Per questo la possibilità scartata di fare una scelta già dal primo anno mi sembrava positiva ma i professori hanno deciso di no, e le motivazione non ci sono arrivate. Continuo a credere che anche qualche possibilità in più di tesi con aziende e stage sia da favorire, ma qui ci danneggia il territorio e non è colpa dell'università.
Per il resto probabilmente ho sbagliato io, se non riuscirò a rimanere in corso abbandonerò sconfitto questa specialistica, ma la sensazione che almeno un paio di esami avevano un carico sproporzionato di lavoro(penso ad BD2 e KR)me la porterò con me quando a Settembre sarò a Milano con un anno perso in più a farmi sfruttare da una multinazionale per 900 euro al mese ed un affitto da pagare. |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 02/06/2008 : 16:53:53
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Citazione: Messaggio inserito da w4nderlust
Volete fare esperienza in ambito lavorativo? Volete inserirvi bene in azienda? volete mettervi u mutuo e iniziare a comprare una casa? andate direttamente a lavorare, vi fanno tot. mesi di formazione, imparate quele 2-3 fesserie che vi serviranno e state in pace per il resto della vostra vita.
Ma dove le hai sentite stè cazzate? In pace per tutta la vita con una laurea in INFORMATICA?
E' assai se ti prendono le body rental tipo Accenture/Exprivia spacciandoti ogni volta per un consulente "esperto" e condannandoti a fare il giostraio precario (leggesi "senza fissa dimora") per il resto della vita...
altro che mutuo, fai prima a vendere 1 rene...
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-"La Paura è la via per il Lato Oscuro: essa conduce all'ira, l'ira all'odio, l'odio porta alla sofferenza..."
"Impara a distaccarti, da ciò che temi di perdere"
"Più buio si fa, la tempesta forza prende...temo, che nell'oscura nube dei Sith tutti, avvolti saremo!"
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Dragon83
Padawan
  

Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 02/06/2008 : 17:56:42
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beh comunque sicuramente meglio di un laureato in lettere |
Modificato da - Dragon83 in data 02/06/2008 17:57:02 |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 02/06/2008 : 18:08:55
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Citazione: Messaggio inserito da Dragon83
beh comunque sicuramente meglio di un laureato in lettere
Fossi in te non ne sarei tanto sicuro....un giorno potresti avere come tuo "direttore creativo" dei programmatori un laureato in lettere o in scienze della comunicazione.....e fidati xchè l'ho visto con i miei occhi |
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Modificato da - JediKnight in data 02/06/2008 18:09:35 |
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Dragon83
Padawan
  

Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 02/06/2008 : 18:26:52
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Citazione: Messaggio inserito da JediKnight
Citazione: Messaggio inserito da Dragon83
beh comunque sicuramente meglio di un laureato in lettere
Fossi in te non ne sarei tanto sicuro....un giorno potresti avere come tuo "direttore creativo" dei programmatori un laureato in lettere o in scienze della comunicazione.....e fidati xchè l'ho visto con i miei occhi
XDXDXD
scusa ma io ricordo che eri andato al Nord, come mai non sei rimasto? (Non è offensivo, è una domanda di curiosità) |
Modificato da - Dragon83 in data 02/06/2008 18:32:01 |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 02/06/2008 : 18:48:13
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Citazione: Messaggio inserito da Dragon83
scusa ma io ricordo che eri andato al Nord, come mai non sei rimasto? (Non è offensivo, è una domanda di curiosità)
Per quello che ho scritto poc'anzi relativamente alle body rental (che è l'unica forma di informatica presente nel nostro BEL paese, insieme alla monnezza)
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Modificato da - JediKnight in data 02/06/2008 18:52:17 |
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dam_all1
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 03/06/2008 : 01:20:24
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Citazione: Messaggio inserito da JediKnight
Citazione: Messaggio inserito da Dragon83
scusa ma io ricordo che eri andato al Nord, come mai non sei rimasto? (Non è offensivo, è una domanda di curiosità)
Per quello che ho scritto poc'anzi relativamente alle body rental (che è l'unica forma di informatica presente nel nostro BEL paese, insieme alla monnezza)
Anche io ho avuto la stessa esperienza negativa a Milano passando per la preparazione di Exprivia di Molfetta. Colloqui per telefono mentendo spudoratamente sulle proprie esperienze pregresse... sbattuto a destra e manca in tutta Italia, società che si sfasciano in 1000 pezzi e tu ti ritrovi un manager al posto di un altro senza capirci nulla (vedi Reply), turni di lavoro massacranti e quattro soldi alla fine del mese (vedi ATS, Accenture), figure di me*da a catena quando ti spacciano per un esperto e vai dal cliente non sapendo nulla di quello che devi fare e su come farlo. La situazione in Italia è penosa, a saperlo prima non avrei mai fatto neanche la triennale e forse neanche il perito informatico, ma allora non si sapeva che sarebbe finita così anzi era iniziata abbastanza bene. Continuo solo per avere un titolo che valga per insegnare o per andare all'estero dove le competenze specifiche sono pagate molto meglio che in Italia. Per non parlare dei manager del ca**o che sono davvero laureati in materie non tecniche, filosofia, lettere, ecc, è davvero impressionante ma è così. Quello che conta in Italia è ancora il mattone. Incredibile un lavoretto di ripitturazione in un palazzo ha bisogno del direttore tecnico (geometra, ing) che becca dall'8% in su; ho realizzato a Milano portali aziendali in SAP (sola licenza 400.000 euro) e non si è neanche parlato di documentazione e 1200 euro al mese. Ecco il vero volto dell'Italia. Sul lavoro non si impara nulla di nuovo anzi tutto quello che ti hanno insegnato per bene all'università va preso e buttato nel cesso... si pensa solo a scrivere 4 righe di codice per accroccare e vendere tutto il più presto possibile... ecco la miriade di programmi veramente me*dacei che girano in imprese anche di rilievo ( solo economico ) in Italia.
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Modificato da - dam_all1 in data 03/06/2008 01:23:53 |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 03/06/2008 : 10:25:34
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Hai perfettamente ragione su tutto, in italia fare l'informatico equivale a raccogliere i pomodori, senza alcun riconoscimento per la cultura e lo studio compiuti (per nessun'altra laurea esistente accade questa cosa, solo con la nostra).
Il malcostume delle società body rental che fanno sub-appalti su sub-appalti meriterebbe un nuovo capitolo del libro "Gomorra" per come sta rovinando il sistema IT italiano!
Io consiglio a tutti di lasciar perdere la laurea in informatica (e non mi ascoltano!) e vorrei intraprendere l'insegnamento,anche senza la SISS
Italia i soldi li fa chi non chi produce qualcosa, ma chi li muove (commercialisti in primis)....la laurea che davvero ti "sistema" per tutta la vita è quella in economia e ecommercio |
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Modificato da - JediKnight in data 03/06/2008 10:27:34 |
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Dragon83
Padawan
  

Regione: Puglia
Città: Foggia
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Inserito il - 03/06/2008 : 10:38:51
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questo forse perchè la generazione di manager attuali non è cresciuta durante il boom del pc ma ci si è trovata per caso dall'oggi al domani. Perciò non sanno neanche loro che tipo di figura professionale chiamare. I nostri prof. in primis sono stati recuperati da altre lauree simili oppure sono stati scelti tra altri prof per le loro conoscenze amatoriali in informatica. Basti vedere com'è (dis)organizzato il nostro corso, dove non si ha una direttiva precisa su come fare un esame.
Il vero problema è l'arretratezza concettuale e accademica dell'Informatica nel nostro Paese. Ciò dovuto anche ad una classe politica che naviga sulla media dei 50-60anni e che per forza di cose non può avere con la teconologia lo stesso feeling di un ragazzo di 20 o 30 anni. |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 03/06/2008 : 10:50:19
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Citazione: Messaggio inserito da Dragon83
questo forse perchè la generazione di manager attuali non è cresciuta durante il boom del pc ma ci si è trovata per caso dall'oggi al domani. Perciò non sanno neanche loro che tipo di figura professionale chiamare. I nostri prof. in primis sono stati recuperati da altre lauree simili oppure sono stati scelti tra altri prof per le loro conoscenze amatoriali in informatica. Basti vedere com'è (dis)organizzato il nostro corso, dove non si ha una direttiva precisa su come fare un esame.
Il vero problema è l'arretratezza concettuale e accademica dell'Informatica nel nostro Paese. Ciò dovuto anche ad una classe politica che naviga sulla media dei 50-60anni e che per forza di cose non può avere con la teconologia lo stesso feeling di un ragazzo di 20 o 30 anni.
Non sono totalmente d'accordo, un professore universitario ti insegna la teoria generale (che generalmente resta stabile per decine di anni) che sta alla base delle tecnonologie implementate (che invece cambiano di giorno in giorno)...è ovvio che è impossibile stare dietro a tutto ciò che quotidianamente esce e rinnova il settore! Purtroppo l'informatica ormai è così e a 60 anni dovrai imparare ad usare l'ennesimo framework se vorrai lavorare [e dovrai farlo dato che nn avrai nè pensione nè risparmi]
Il vero problema è che mentre per costruire 1 palazzo ci vuole la firma di un architetto sul progetto, per costruire un sw basta la firma di un bidello intrallazzato che ha insegnato informatica in un istituto tecnico....l'importante è che "funzioni", tanto dopo 2 mesi ci penserà la body rental di turno a mangiarci sopra! E' questo il problema, che non viene riconosciuta ad un laureato una professionalità ed un bagaglio di conoscenza che invece lui (dovrebbe avere)!
Faccio un esempio concreto: un tizio che conosco laureato in scienze della comunicazione, si è trovato a "dirigere" il lavoro di un gruppo di tecnici (spero davvero che non siano laureati) a lavoro su un portale internet. Trovandomi a parlare con lui, provò ad "impressionarmi" sfoderando la sua cultura con nozioni che noi (dovremmo) apprendere nell'esame di IUM....e ovviamente io lo sme*dai e gli risi in faccia dato che io, oltre a conoscere i principi di usabilità di Nielsen, sono anche capace di metterli in pratica scrivendo codice (al contrario suo)
Ho scritto "dovremmo" perchè so che in realtà quello è uno dei corsi più snobbati della triennale che si supera copiando e studicchiando, mentre io l'ho sempre trovato interessante e penso che ciò che distingue un LAUREATO da un tecnico è proprio il bagaglio di conoscenza, la CULTURA data appunto dall'università!
DOMANDA PROVOCATORIA: Chi glielo spiega questo concetto però ai "dirigenti" che invece vedono i LAUREATI (e non i tecnici) come meri OPERAI da sfruttare? Dovrebbero essere proprio i professori universitari!
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Modificato da - JediKnight in data 03/06/2008 11:05:46 |
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dam_all1
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 03/06/2008 : 11:30:02
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Tornando in tema anche se la discussione è interessante vorrei dire apertamente qualcosa che i professori dovrebbero fare: 1) Definizione di un piano didattico che duri almeno 3 anni visto che ne occorrono tanti per laurearsi alla specialistica di Bari. 2) Definizione e pubblicazione del programma di ogni esame. 3) Studio approfondito dei CFU erogati e della complessità dell'esme per evitare esamoni da 9 crediti. 4) Parlare di più con gli studenti per definire una miglioria nei punti critici. Ad esempio gli esami di gruppo da 8 persone sono davvero ingestibili con un crescere di "furbi" e "furbetti" che non fanno nulla e prendono il voto alle spalle di chi ha lavorato. 5) Per i progetti di gruppo definire a priori la divisione del lavoro di pianificazione, progetto, sviluppo in modo tale da affidare ogni parte ad un sottogruppo. Dobbiamo abituarci a far fare agli analisti l'analisi e ai programmatori i programmi altrimenti che specializzazioni mettiamo in campo dopo la laurea? 6) Aiutare i professionisti del settore (che raramente ci capiscono qualcosa) a lavorare in modo serio e professionale riconoscendo merito a chi sa fare e creando varie figure che devono e sottolineo devono esserci in ogni progetto. Con riferimento all'edilizia... l'ing progetta, il costruttore realizza, i pittori pitturano, gli elettricisti fanno gli impianti elettrici... il tutto con una serie di norme da rispettare. Basta con la giungla di programmatori da 4 soldi che scrivono cattivi programmi senza aver nessun titolo. Questa è la sola via da seguire per migliorare il settore informatico in Italia. Penso che i prof. universitari siano i più vicini al ministero e alle aziende. Far capire alle aziende che non si può andare avanti con le consulenze, occorre del personale qualificato ed assunto stabilmente all'interno dell'azienda che impari man mano a fare le cose e mantenga la conoscienza all'interno dell'azienda. 7) Fondamentale per il lavoro legare il mondo universitario a quello aziendale del territorio per far vedere alle aziende come si lavora in modo serio e non con tesie tesine del cacchio proposte dalle aziende per scaricare sui tesistei parte del lavoro che le aziende riescono così a svolgere gratis. 8) Basta inseguire nuovi programmi; alla fine fanno sempre le stesse cose e non si riesce in poco tempo a creare figure professionali con una conoscienza approfondita del sw. Studiare/lavorare in modo approfondito con pochi sw seri che sono sul mercato e non rincorrere la giungla dei programmi nuovi che escono ogni ora sul mercato dell'informatica. Ci sono sistemi vecchissimi che funzionano benissimo perchè in passato il cambio di sw era meno ve.loce e si creavano delle figure professionali che sapevano davvero quello che facevano.
Magari ho detto delle cose ove i professori non c'entrano niente ma mi rivolgo loro come unica figura che può cercare di fare qualcosa nel mondo dell'informatica.
Cordiali saluti |
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Linda
Utente medio
 
Regione: Puglia
Prov.: Taranto
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Inserito il - 03/06/2008 : 12:23:38
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Citazione: Messaggio inserito da dam_all1
4) Parlare di più con gli studenti per definire una miglioria nei punti critici. Ad esempio gli esami di gruppo da 8 persone sono davvero ingestibili con un crescere di "furbi" e "furbetti" che non fanno nulla e prendono il voto alle spalle di chi ha lavorato. 5) Per i progetti di gruppo definire a priori la divisione del lavoro di pianificazione, progetto, sviluppo in modo tale da affidare ogni parte ad un sottogruppo. Dobbiamo abituarci a far fare agli analisti l'analisi e ai programmatori i programmi altrimenti che specializzazioni mettiamo in campo dopo la laurea? 6) Aiutare i professionisti del settore (che raramente ci capiscono qualcosa) a lavorare in modo serio e professionale riconoscendo merito a chi sa fare e creando varie figure che devono e sottolineo devono esserci in ogni progetto.
sono pienamente daccordo |
ah ah ah ah ah ... blog msn: http://lindafizz.spaces.live.com
La rivelazione: http://naturalduo.altervista.org
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 03/06/2008 : 13:16:30
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Citazione: Messaggio inserito da dam_all1
Tornando in tema anche se la discussione è interessante vorrei dire apertamente qualcosa che i professori dovrebbero fare: 1) Definizione di un piano didattico che duri almeno 3 anni visto che ne occorrono tanti per laurearsi alla specialistica di Bari.
Vabè, e farne uno reale su 2 anni? Se ne fanno uno su tre, ce ne vorranno quattro per laurearsi!
Citazione:
4) Parlare di più con gli studenti per definire una miglioria nei punti critici. Ad esempio gli esami di gruppo da 8 persone sono davvero ingestibili con un crescere di "furbi" e "furbetti" che non fanno nulla e prendono il voto alle spalle di chi ha lavorato.
Al massimo, fare in modo di poter "misurare" quanto prodotto da ognuno... Comunque un "caso di studio" da 8 persone è una cosa ASSURDA e INUTILE
Citazione:
5) Per i progetti di gruppo definire a priori la divisione del lavoro di pianificazione, progetto, sviluppo in modo tale da affidare ogni parte ad un sottogruppo. Dobbiamo abituarci a far fare agli analisti l'analisi e ai programmatori i programmi altrimenti che specializzazioni mettiamo in campo dopo la laurea?
D'accordo solo in parte, bisogna comunque saper fare tutto, è impensabile che un informatico non sappia mettere mano al codice! Nessuno può sapere su che progetto e in quale mansione si sarà collocati, mica si può partire già da project manager!
ATTENZIONE: Una cosa è sicura: bisogna combattere per eliminare il malcostume delle body rental, per non diventare degli schiavi! Anche i rappresentanti potrebbero fare qualcosa, bisognerebbe mettere su un "sindacato", fare dibattiti, movimentarsi,INFORMARE!!!
Chissà perchè solo in Italia ha tanto attecchito questa modalità di lavoro soprattutto nell'informatica......i professori dovrebbero essere i primi a battersi contro questi mostri che IMMISERISCONO ciò che loro hanno FORMATO (vabè che poi ci sono i professori che collaborano e foraggiano queste "aziende"....)
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Modificato da - JediKnight in data 03/06/2008 13:19:52 |
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dam_all1
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 03/06/2008 : 18:02:14
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Citazione: Messaggio inserito da dam_all1
....... 1) Definizione di un piano didattico che duri almeno 3 anni visto che ne occorrono tanti per laurearsi alla specialistica di Bari. ........
Mi sono espresso davvero male volevo dire di mettere in campo un piano didattico per la specialistica che non cambi per almeno 3 anni in modo che studenti iscritti nel 2007 non vedano il loro piano di studi stravolto fino al 2010 (anno di laurea ottimisticamente parlando |
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dam_all1
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 03/06/2008 : 18:10:30
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Citazione: Messaggio inserito da JediKnight
........ D'accordo solo in parte, bisogna comunque saper fare tutto, è impensabile che un informatico non sappia mettere mano al codice! Nessuno può sapere su che progetto e in quale mansione si sarà collocati, mica si può partire già da project manager! .........
Questa secondo me è la classica zappa sui piedi. L'informatico deve pensare al codice come ultimissima cosa. Io vedo il buon informatico come colui che propone idee nuove nelle aziende e soprattutto che metta in campo un prodotto di qualità. Processo nel quale saper scrivere quattro cacchiate in un codice non serve assolutamente a niente... il buon informatico dovrebbe saper imparare ad usare un sw im tempi ristretti... i manager non devono programmare ma mettere in campo idee e soluzioni. Come scrivevo prima ad ognuno il suo; un elettricista non sa nulla di idraulica e ppure entrambi concorrono a creare una casa con tutti gli standard e le novità/confort del caso. Un costruttore edilizio spesso non ha un passato da muratore proprio perchè sono due cose completamente diverse. Il manager è la mente del gruppo informatico cui appartiene, lo sviluppatore è il braccio del grupo stesso. O capiamo queste differenze per primi noi informatici e poi le proponiamo nel mondo del lavoro, oppure ottimi laureati contniueranno a scrivere noiosissimo codice aumentando il numero di depressi cronici nel nostro campo e l'emigrazione di coloro che in Italia (giustamente) non hanno nessuna speranza di affermarsi economicamente e lavorativamente.
Cordiali saluti |
Modificato da - dam_all1 in data 03/06/2008 18:13:51 |
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JediKnight
Maestro Jedi
   

Regione: Puglia
Prov.: ba
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Inserito il - 03/06/2008 : 20:43:54
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Citazione: Messaggio inserito da dam_all1
Questa secondo me è la classica zappa sui piedi. ...
si hai ragione, ma per poter "valutare" un manager deve almeno sapere in linea di massima COME si implementa una soluzione e che costi di tempo/manodopera può avere.... Per il resto, quoto in pieno la tua idea |
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dam_all1
Utente medio
 

Regione: Puglia
Prov.: Taranto
Città: Taranto
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Inserito il - 04/06/2008 : 00:27:11
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Citazione: Messaggio inserito da JediKnight
Citazione: Messaggio inserito da dam_all1
Questa secondo me è la classica zappa sui piedi. ...
si hai ragione, ma per poter "valutare" un manager deve almeno sapere in linea di massima COME si implementa una soluzione e che costi di tempo/manodopera può avere.... Per il resto, quoto in pieno la tua idea
Ma qui si entra in particolari che ogni azienda gestiste in modo diverso. In quelle in cui sono stato c'era il manager che si occupava del raporto con i clienti che durante la proposta dell'offerta commerciale era assistito dal responsabile tecnico che valutava le risorse necessarie. Lo schema non era male ma le varie testacce che ricoprivano questo ruolo non erano informatici ma commercilisti e laureati in lettere. Io considero il manager come colui che governa i problemi aziendali, poi per i tecnicismi ci sono altre figure che si dovrebbero occupare degli studi di fattibilità e delle proposte commerciali. Purtroppo queste cose le si vedono raramente nelle aziende italiane ma dobbiamo farlo anche noi altrimenti è il solito laureato informatico tuttofare che fa tutto e male.
Cordiali saluti |
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