Salve a tutti, ho una domanda per il professore e per chiunque volesse ascoltarmi: nel contesto della complessità in ordine di tempo di un algoritmo è possibile comparare la scelta delle operazioni dominanti all'interno dell'algoritmo con la teoria degli infiniti equivalenti che si studia in analisi matematica?
Saluti.
La coscienza dell'inettitudine è più proficua della presunzione di perfezione
Salve a tutti, ho una domanda per il professore e per chiunque volesse ascoltarmi: nel contesto della complessità in ordine di tempo di un algoritmo è possibile comparare la scelta delle operazioni dominanti all'interno dell'algoritmo con la teoria degli infiniti equivalenti che si studia in analisi matematica?
Saluti.
Si, nel senso che la scelta delle operazioni dominanti dev'essere effettuata in modo tale che se considerassimo anche le altre operazioni l'ordine di complessità non varierebbe.